S. Giovanni V.no: l’entrata in vigore della TARIP slitta al 1° gennaio 2026

Dopo gli otto incontri pubblici svolti nei quartieri della città e il confronto con le attività economiche e produttive, l’Amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno ha deciso di accogliere le richieste emerse dai cittadini e dalle imprese. Come anticipato durante i confronti pubblici è stato, quindi, scelto di ascoltare le istanze avanzate e di rispondere concretamente alle esigenze della comunità. Una delle richieste emerse con più evidenza è stata di poter disporre di un periodo di tempo maggiore per potersi abituare e prendere familiarità con un nuovo sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti, prima dell’introduzione della Tari puntale e corrispettiva – il nuovo sistema tariffario che lega una parte della bolletta ai conferimenti del rifiuto indifferenziato.

Per questo motivo, l’Amministrazione ha deciso che da luglio a dicembre 2025 si procederà con una fase di sperimentazione – mantenendo l’attuale regime Tari – mentre il nuovo sistema di Tari corrispettiva entrerà a pieno regime dal 1° gennaio 2026.

“Abbiamo deciso di ascoltare con attenzione le richieste e le istanze emerse durante gli incontri pubblici, – ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – che non sono stati semplici momenti informativi, ma occasioni vere di confronto con la cittadinanza. È proprio per questo che abbiamo ritenuto opportuno e necessario organizzarli: per ascoltare, raccogliere proposte e costruire insieme un percorso condiviso. La Tari puntuale e corrispettiva rappresenta un passaggio fondamentale per rendere il nostro sistema di raccolta dei rifiuti più equo e sostenibile, ma è giusto dare il tempo necessario ai cittadini e alle attività economiche per prepararsi e per misurarsi con questo nuovo sistema. I sei mesi di sperimentazione saranno utili per migliorare e rafforzare la comunicazione, chiarire ogni dubbio e accompagnare la città verso un cambiamento culturale e ambientale importante. Vogliamo che questa transizione sia condivisa, consapevole e partecipata”.