Spacciatore arrestato grazie all’applicazione della Polizia

Due arresti da parte degli agenti della Polizia della Questura di Arezzo.

Nel primo caso tutto ha avuto inizio grazie all’utilizzo dell’app “Youpol” una applicazione che permette di segnalare in modo semplice e veloce reati come bullismo, spaccio e violenza domestica.

E’ accaduto nei giorni scorsi. Tramite l’applicazione che permette l’invio di foto o video direttamente alla centrale operativa della questura più vicina, è stata segnalata in zona Saione ad Arezzo la presenza di un camper che fungeva da copertura per lo spaccio di droga.

Dietro il mezzo, è stata effettivamente notata la presenza di un cittadino extra comunitario, colto proprio nell’atto di vendere della sostanza ad un ragazzo sopraggiunto in bicicletta.

Entrambi sono stati fermati dagli uomini della squadra mobile per gli accertamenti e le contestazioni del caso: l’acquirente veniva sanzionato amministrativamente in quanto trovato in possesso di una dose di hashish appena comprata, mentre lo straniero, colui che aveva effettivamente ceduto la droga, è stato arrestato per spaccio

Quest’ultimo aveva  diversi precedenti in materia ed è stato sorpreso con dosi di cocaina, hashish ed anche eroina, quest’ultima occultata sotto la lingua, oltre che con 250 euro in contanti.

Sempre gli uomini  della Squadra Mobile hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di un italiano residente ad Arezzo condannato per una serie di furti e ricettazioni ad un residuo di pena da scontare in carcere pari ad un anno e otto mesi. Quando è stato individuato dagli Agenti, l’uomo ha provato a sottrarsi tentando una breve fuga in auto subito bloccata grazie ad un altro equipaggio di Polizia che era stato predisposto all’occorrenza.

A seguito della perquisizione sul veicolo utilizzato venivano rinvenuti anche dei grimaldelli atti allo scasso ed un coltello e pertanto, oltre a scontare il residuo di reclusione, l’uomo è stato arrestato anche per resistenza e porto ingiustificato di armi improprie.